lunedì 21 maggio 2007

ATTIMI

aspetto l’afrodisiaco secondo
come una lacrima di miele
in un alveare di pensieri
cerco di descrivere il mio stare bene
su minuscoli fogli senza confini

incapaci le parole
inermi le mani

osservo l’inchiostro nero
gocciolare dalla sfinita penna
ma non c’è spazio per le mie rime
non c’è tempo per i miei perché
come

il tutto senza il niente
la pace senza la guerra
l’amore senza l’odio

resto fermo
ed il sangue straripa dalle vene
il sudore trabocca dai pori
futili sforzi
per descrivere
un battito d’ali,
un soffio di vento,
un attimo di felicità


f.

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