domenica 23 settembre 2007

Trucchi Svelati! Amazing Card Vanish

Ho aperto questo blog con una piccola magia...
ricordate?


Ora vi mostrerò il trucco!!!

Per la serie "Trucchi Svelati" ecco a voi

"Amazing Card Vanish"



Semplice no?


Grazie

giovedì 20 settembre 2007

Ci metto la faccia!

Vuoi sprecare 5 minuti del tuo tempo?

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"la mia faccia sul biglietto da un dollaro!" - Jack Nicholson BATMAN-THE MOVIE



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Era meglio quando c'era la lira...

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domenica 2 settembre 2007

Vaffanculo Day

venerdì 31 agosto 2007

tutto quello che...

tutto quello che avevo intenzione di fare in questo spazio è andato definitivamente distrutto ora vivo per il complice. l'altro. non cercate di attirare troppo l'attenzione. ironico. sarcastico. colpevole.

"monolocale inventato" su PAROLE CONFUSE http://francescocarbone.blogspot.com

chissà
domani

eppure cio che rende vivo questo stomachevole blog è proprio la forza letteraria che sta attraverando l'altro blog. il complice. http://francescocarbone.blogspot.com PAROLE CONFUSE
smetti pure di cercare...
il muro è finito.
intanto
"attesa" su PAROLE CONFUSE http://francescocarbone.blogspot.com
non smetterò mai di scrivere
non ho bisogno
che tu vada a leggere
non smetterò mai di scrivere

mercoledì 29 agosto 2007

devo finire il murooooooooooooooooooooooo!

lunedì 30 luglio 2007

nasce "parole confuse"
l'altro
il duplice
dentro
seconda faccia
dietro il velo

http://francescocarbone.blogspot.com

martedì 17 luglio 2007

Café e non Cafè...

é passato del tempo dal mio ultimo post. Eccomi qua. Ho trovato un commento che mi ha lasciato una strana sensazione. Un anonimo ha scritto: non ostentare quello che non possiedi...è già triste quando lo si fa con quello che si ha... cavolo! tutta colpa di un accento! Café e non Cafè... già, come ben dice l'anonimo del messaggio, in spagnolo non esiste l'accento grave. Chissà chi è l'autore di questo commento. Perchè poi, anonimo. Forse non sa lasciare la sua firma o forse vuole che mi arrovelli ( si scrive così?) cercando di capire chi si nasconde dietro questa maschera. Ora che ho corretto l'errore e posso dormire più tranquillo ringrazio pubblicamente il mio anonimo professore di lingue. Alla prossima. Mi raccomando da' un'occhiata alla punteggiatura non sono bravo con i punti e le virgole!

domenica 24 giugno 2007

lei.

in questi giorni ho la testa fasciata da milioni di pensieri. futuro. pressioni. scappatoie. passato. ricordi. paure. stimoli. incertezze. verità e bugie. pasta e patate. il caldo condiziona ogni singolo movimento, anche ora, le dita sulla tastiera. rumore di vetro. pensieri. estensioni della mente. concetti astratti dipinti con troppo realismo. rosso dalle mani. ho visto del sangue evadere con eccittante ardire. mi sono curato. era il mio. ho aspettato. sanato le ferite. poi lei. ha semplicemente spaccato il petto e di forza è entrata dove nessun altro può arrivare. lei. preziosa, come la vita stessa, e fragile come un ramoscello di pace nascosto fra le pieghe della guerra. demone immacolato. lei. un attimo prima e l'attimo dopo. aria che accarezza la seta. lei. satellite della mia terrestre esistenza. foglia che cade. lei. assorta nel mio mondo. lei. imperfetta come solo la bellezza sa essere. lei. accovacciata su un divano per niente comodo mi guarda. lei. non ha avuto paura. lei. incatenata con le ali aperte. lei. dovevo scrivere di lei. lei nei pensieri di un artista. lei. senza scuse. avverto il bisogno di fuggire da questi tasti. miele che cade. formica. osservo la cicala. invidia sulla pelle. bianca. non riesco a fare a meno di lei. lei. il sorriso della mia felicità. mappa di tutti i tesori. lei. il timone spezzato a metà. in balia delle onde. lei. scoglio. lei. metafore strappate senza indispensabili correzioni e aggiustamenti. lei. la virgola che precede il respiro. lei. il punto fermo appena prima del riposo. lei. il sogno. lei.

martedì 5 giugno 2007

abuso romantico

passeggio avido di malinconia
un vento gelido
bolle la testa
il corpo rifiuta aiuto
trema la mente piena di sfocate immagini.
fame
freddo
paura
cado nel vuto
alzo le palpebre ed è subito
lei
la luna
gigante e piena di vita. le tendo una mano
avverto il tempo
e sento che un giorno
la terrò in un palmo o
stretta al petto
qui
nel mio mondo
...
"satellite di te
confuso tra tante strade
che faranno parte della tua vita
con me"
f.

Ezechiele 25:17...

Il cammino dell'uomo timorato e'minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carita' e della buona volonta' conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perche' egli e' in verita' il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome e' quello del Signore quando faro' calare la mia vendetta sopra di te.

domenica 3 giugno 2007

crisi

sentimenti all’asta
miglior offerente
il demoniaco stare male
lento ed impaziente il conteggio
futili ripensamenti e rimpianti lasciano la sala
l’audace compratore
resta seduto contemplando
il suo acquisto
il suo premio
il suo giocattolo
il mio sangue
il mio cuore
il mio sconforto
con un gesto della testa
cancella tutto intorno a se
una risata egoista
risalta rughe infernali e antiche
le mani calde stringono quasi soffocando
le mie gioie
le mie paure
le mie utopie
le sue rivincite
le sue vendette
le sue malvagità
scocciato e soddisfatto
getta il costoso corpo
nelle braccia della morte
sua fedele moglie
che con abile ferocia
rosicchia gli scarti
attenta a non perdere nemmeno una briciola
di me
del mio petto
del mio dolore

f.

venerdì 1 giugno 2007

MATERIA PRIMA


giovedì 31 maggio 2007

...

Sono seduto e aspetto. Non so cosa, non so chi, ma la sensazione è la stessa. È come quando aspetti l’autobus o quando con una rosa nella stagnola vai avanti e dietro aspettando di regalarle un sorriso. Un sorriso e nulla più. Alla gente piacciono i fiori. A me non piacciono i fiori. Io non sono la gente.Sono seduto e aspetto. Non so cosa, non so chi, ma la sensazione è la stessa.

venerdì 25 maggio 2007

Bohemian Rhapsody - Queen

Is this the real life, is this just fantasy?
Caught in a landslide, no escape from reality
Open your eyes, look up to the skies and see
I'm just a poor boy, I need no sympathy
Because I'm easy come, easy go
A little high, little low
Anyway the wind blows, doesn't really matter to me, to me

Mama, just killed a man, put a gun against his head
Pulled my trigger, now he's dead, mama
Life had just begun, but now I've gone and thrown it all away
Mama, oooh
Didn't mean to make you cry
If I'm not back again this time tomorrow
Carry on, carry on, as if nothing really matters

Too late, my time has come
Sends shivers down my spine, body's aching all the time
Goodbye everybody, I've got to go
Gotta leave you all behind and face the truth
Mama oooh, I don't want to die
I sometimes wish I'd never been born at all

I see a little silhouette of a man
Scaramouch, scaramouch, will you do the fandango?
Thunderbolt and lightning, very very frightening me
Galileo, galileo, galileo, galileo
Galileo figaro, magnifico

But I'm just a poor boy and nobody loves me
He's just a poor boy from a poor family
Spare him his life from this monstrosity
Easy come easy go, will you let me go
Bismillah no, we will not let you go - Let him go
Bismillah, we will not let you go - Let him go
Bismillah, we will not let you go - Let me go
Will not let you go - Let me go - Never
Never let you go - Let me go, never let me go, oooh
No, no, no, no, no, no, no
Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go
Beelzebù has a devil put aside for me, for me, for me

So you think you can stone me and spit in my eye
So you think you can love me and leave me to die
Oh baby, can't do this to me baby
Just gotta get out, just gotta get right outta here

Ooh yeah, ooh yeah, nothing really matters, anyone can see
Nothing really matters, nothing really matters to me
Anyway the wind blows


mercoledì 23 maggio 2007

FUOCHI FREDDI

si è sciolto il ghiaccio che riscaldava la strada
si è spento il corpo trafitto dall'ipocrita spada
la pace riconquistata dalla guerra
bagna di oscuro sangue la terra
comanda
il generale di spade
mentre
il soldato incredulo cade
praterie impercettibili accarezzate dal vento
sono risorto morto e visibilmente contento
il divino arbitro giudica e punisce
ed il suo servo di ipocrisie finisce
la mano che s'innalza e chiede aiuto
in un attimo un soccorso è giunto ormai perduto
...
f.
scrissi questa poesia tanto tempo fa su uno dei miei primi diari. non so perchè stasera ho deciso di metterla qui sul blog. dentro, fuori ed intorno c'era la guerra. la guerra fatta di parole. parole che fanno male più di mille spade, più distruttive delle bombe, più astute di qualsiasi generale. parole. come ora. cerco di asciugare ogni goccia delle mie emozioni sulla carta ma la mano ride della penna e resto fermo immobile... aspetto.

In the Crossfire - Starsailor

I don't see myself when I look in the mirror
I see who I should be
I don't see myself when I look in your eyes
Thank God for that

I don't see myself when I look cross the river
I see where I should be
I don't see myself when I look from the sky
Thank God for that
I hear them screaming
On the radio
Its getting louder
In the crossfire
Trying to find some hope
From the ashes of their broken homes

I don't see myself when they fail to deliver
I see what I should be
I don't see myself when I look at the flag
Thank God for that

I hear them screaming
On the radio
It's getting louder
In the crossfire
Trying to find some hope

Our day will come
We'll find the sun
We'll find the fire
We'll sanctify
The love we gave
Our one desire

I hear them screaming
On the radio
Its getting louder
In the crossfire
Trying to find some hope
I hear them screaming
On the radio
Its getting louder
In the crossfire
Trying to find some hope
From the ashes of their broken homes

I don't see myself when I look in the mirror

lunedì 21 maggio 2007

ATTIMI

aspetto l’afrodisiaco secondo
come una lacrima di miele
in un alveare di pensieri
cerco di descrivere il mio stare bene
su minuscoli fogli senza confini

incapaci le parole
inermi le mani

osservo l’inchiostro nero
gocciolare dalla sfinita penna
ma non c’è spazio per le mie rime
non c’è tempo per i miei perché
come

il tutto senza il niente
la pace senza la guerra
l’amore senza l’odio

resto fermo
ed il sangue straripa dalle vene
il sudore trabocca dai pori
futili sforzi
per descrivere
un battito d’ali,
un soffio di vento,
un attimo di felicità


f.

domenica 20 maggio 2007

NO SURPRISES - RADIOHEAD



A heart that's full up like a landfill,
a job that slowly kills you,
bruises that won't heal
You were so tired, happy,
bring down the government,
they don't, they don't speak for her
I'll take the quiet life,
a handshake of carbon monoxide

No alarms and no surprises,
no alarms and no surprises
No alarms and no surprises
Silent, silent
This is my final fit, my final bellyache with
No alarms and no surprises,
no alarms and no surprises
No alarms and no surprises, please

Such a pretty house, such a pretty garden
No alarms and no surprises,
no alarms and no surprises
No alarms and no surprises, please

venerdì 18 maggio 2007

www.francescocarbone.it

Qualche giorno fa sprecando ossigeno davanti al monitor di questo, ormai stanco, computer ho scoperto una cosa interessante. Cazzeggiavo su Google, ad un certo punto scrivo: Francesco Carbone poi clicco su cerca ed indovinate un po'... il settimo risultato della ricerca era proprio il mio sito!
Speriamo serva a qualcosa!!! GRAZIE GOOGLE!

giovedì 17 maggio 2007

ZAMPILLO FUORI ORARIO

senza pensare come quando la testa cancella ogni ricordo nero vuoto nessuna punteggiatura tutto segue continuo senza respiro impossibile da leggere da capire il senso si nasconde dietro il più semplice dei malintesi equilibrio precario cado ho cercato di vedere quello che ancora deve venire e non ho ascoltato il richiamo del presente fisso continuo perenne al centro un solo pensiero nemmeno uno tutto il resto fa da contorno facce stanche annoiate grigi paesaggi facciate la testa va dove il corpo non può arrivare sogno aggiungo vita al tempo non ho mai provato questo genere di sensazioni paura solo un attimo poi coraggio ispirazione voglia il desiderio di vivere l'ultimo amore uno soltanto poi nulla più come sempre come ogni volta quando sono solo sto stretto e quando attorno il mondo mi schiaccia non evado perchè nel dolore siamo nati e nel dolore vivremo che dio lo voglia o meno non è una questione di religione ma di ragione pazzia squilibrio pensare danneggia più di ogni droga di ogni saggio consiglio pensare ci porta la memoria e la memoria ci allontana dal perdono e l'intelligenza si svuota le foglie continueranno a cadere per ogni pensiero volato via lontano dall'albero lontano dalle mele un gioco senza vincitore che vede me ancora una volta nel ruolo del giullare buio

martedì 15 maggio 2007

IO, QUALCHE TEMPO FA....

lunedì 14 maggio 2007

NOIA

stonata è la voce
di chi riesce solo ad
urlare
il vento si scuote
cade la pioggia
e come un riccio
mi chiudo
in me stesso
al posto degli aghi
malinconia e noia
...
cambia la terra
resto fermo
lontano dalla massa
lontano dalla vita
assuefatto dalla voce
di chi non si fa sentire
sconfitto dalla pace
di chi vuol combattere
prigioniero dell'amore
e di tutto quello
che non riuscirò mai
a capire
f.

sabato 12 maggio 2007

Hallelujah - Jeff Buckley

i heard there was a secret chord
that david played and it pleased the lord
but you don't really care for music, do you
well it goes like this the fourth, the fifth
the minor fall and the major lift
the baffled king composing hallelujah

hallelujah...

well your faith was strong but you needed proof
you saw her bathing on the roof
her beauty and the moonlight overthrew you
she tied you to her kitchen chair
she broke your throne and she cut your hair
and from your lips she drew the hallelujah

hallelujah...

baby i've been here before
i've seen this room and i've walked this floor
i used to live alone before i knew you
i've seen your flag on the marble arch
but love is not a victory march
it's a cold and it's a broken hallelujah

hallelujah...

well there was a time when you let me know
what's really going on below
but now you never show that to me do you
but remember when i moved in you
and the holy dove was moving too
and every breath we drew was hallelujah

well, maybe there's a god above
but all i've ever learned from love
was how to shoot somebody who outdrew you
it's not a cry that you hear at night
it's not somebody who's seen the light
it's a cold and it's a broken hallelujah

hallelujah...


giovedì 10 maggio 2007

SPIDER-MAN 3


Titolo originale: Spider-Man 3
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Azione, Avventura
Durata: 140'
Regia:
Sam Raimi
Sito ufficiale:
spiderman.sonypictures.com
Sito italiano:
www.sonypictures.it/film/...
Cast:
Tobey Maguire, Kirsten Dunst, James Franco, Thomas Haden Church, Topher Grace, Bryce Dallas Howard, James Cromwell, Rosemary Harris, J.K. Simmons
Distribuzione:
Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 01 Maggio 2007 (cinema)



"La vendetta è un veleno che può distruggere" - "Quanto a lungo un uomo può combattere l'oscurità prima di esserne inghiottito?" Ecco le frasi che meglio raccontano l'ultimo capitolo della saga di Spiderman. La sensazione è che Spiderman 3 accontenti e allo stesso tempo, deluda un po tutti gli spettatori, dai fan più sfegatati ed esigenti fino ai semplici e curiosi amanti del cinema. Il paragone con i precedenti è inevitabile e forse questo complica ancor di più le cose. Una storia ingarbugliata che si articola in cinque tracce distinte o quasi: il rapporto tra Peter e Mary Jane, l'uomo sabbia, il duello ( odio e amore ) tra "Spidey" e Harry Osborn, l'ingresso di Gwen Stacy ed ovviamente Venom. Spiderman 3 è insomma un Action Movie di visibile traccia gotica che si basa sulla continua scelta tra vendetta e perdono. Il bianco ed il nero. Il bene ed il male. Tra l'altro il tema del doppio è un tema che troviamo spesso nei fumetti americani. Tra i tanti quello più vicino a Spiderman e Superman alle prese con la kryptonite rossa che lo rendeva più aggressivo e folle.







Un enorme quantitativo di emozioni ed immagini dove Raimi sembra essere a suo agio anche se con qualche affanno. Il regista, infatti, a causa della grande mole di scene è costretto a ricorrere a dei tagli che possono apparire aspri e fuori posto con un accavallamento di fotogrammi che sembrano comparire dal nulla. Senza tempo, senza il dovuto respiro. Scadente la scelta di inserire la scena (interminabile!!!) dove Peter Parker veste i panni del "ragazzino ribelle" che va in giro per la città sculettando e sorridendo sornione. Inutile. Inevitabilmente questa mole di materiale scenico induce Sam Raimi ad allontanarsi ( molto di più rispetto ai precedenti capitoli ) dalla storia originale del fumetto. Un'altra pecca, purtroppo, la riscontriamo nel personaggio di Harry o meglio in Goblin Junior che indossa un costume orrendo. Più che un Goblin sembra un samurai patito per lo skate! Tra le note positive troviamo sicuramente Thomas Haden Church che nella parte di SandMan ( uomo sabbia ) è uno dei personaggi più azzeccati. Esteticamente perfetto anche il personaggio di Venom che ci mostra, insieme alla miriade di strepitosi effetti speciali, la crescita esponenziale della computer grafica che risulta fondamentale per la realizzazione di film di questo tipo. Un elogio in particolare va di diritto a Bruce Campbell che, come nei due capitoli precedenti, grazie alla sua decennale amicizia con Raimi si è ritagliato un simpaticissimo spazio dove veste i panni di un esilarante maitre francese. Un'altra scenetta molto simpatica è stata vedere Stan Lee, il creatore del fumetto di Spiderman, duettare con il suo stesso supereroe dicendogli "...Sai figliolo, io credo che una persona è in grado di fare la differenza..." A conti fatti il film che (a mio modesto parere) dei tre è il meno bello, vale senza dubbio i soldi del biglietto...ovviamente con lo sconto del mercoledì! Un ringraziamento speciale va a Luca Maresca che a suo modo mi ha aiutato nella realizzazione di questa recensione ( VEDI STAN LEE ). Alla prossima!


martedì 8 maggio 2007

LA SCATOLA

Dopo le ludiche novità come il TETRIS, PACMAN ed il post dedicato al SUDOKU, Punessa ha deciso di mettere on line, a disposizione di tutti, una scatola contenente audio, video, ebook ed immagini completamente scaricabili. Per ora a disposizione ci sono 4 foto, 3 ebook ( La Divina Commedia di DANTE - Il Trattato della Pittura di LEONARDO - Sogno di una Notte di Mezza Estate di Shakespeare ), ed il simpatico video "Lionsleeps". Ogni giorno nuove aggiunte, anche su richiesta, LASCIA UN COMMENTO!

domenica 6 maggio 2007

SUDOKU


mercoledì 2 maggio 2007

Henry Charles Bukowski

















GIORNI COME RASOI, NOTTI PIENE DI RATTI


quando ero molto giovane dividevo equamente il mio tempo tra
bar e biblioteche; come poi riuscissi a provvedere agli
altri miei normali bisogni resta un mistero; boh, semplicemente
non me ne preoccupavo più di tanto -
se avevo un libro o qualcosa da bere allora non pensavo troppo
a tutto il resto - gli scemi riescono a crearsi un paradiso
tutto loro.
quando stavo al bar, pensavo di essere un duro, spaccavo le cose, facevo a botte
con gli altri, ecc.
nelle biblioteche era un'altra storia: me ne stavo zitto, giravo
da una sala all'altra, i libri non li leggevo tanto per intero
ma a pezzetti: medicina, geologia, letteratura e
filosofia. psicologia, matematica, storia, e quelle cose lì mi
davano la nausea. e per la musica ero più interessato alla musica vera e propria e alle
vite dei compositori che agli aspetti tecnici...
comunque, era con i filosofi che sentivo un senso di fratellanza:
Schopenhauer e Nietzsche e, anche se era difficile da leggere, pure il vecchio Kant;
trovavo che Santayana, che al tempo era parecchio famoso, fosse
fiacco e noioso, con Hegel invece ti dovevi fare un vero mazzo, soprattutto
se la sera prima avevi bevuto; c'è tanta gente che ho letto e che mi sono scordato,
e probabilmente non mi sono perso niente, ma mi ricordo di un tizio che ha scritto un
libro intero nel quale dimostrava che la luna non c'è
e ci riusciva così bene che alla fine tu pensavi, quest'uomo
ha assolutamente ragione, la luna non c'è.
come poteva un ragazzo degnarsi di andare a lavorare
8 ore al giorno quando non c'era più nemmeno la luna?
cos'altro ti
potevano togliere?
e
non mi piaceva tanto la letteratura quanto piuttosto i critici
letterari; erano dei veri cazzoni, quei tizi; usavano
un linguaggio raffinato, a suo modo splendido, per dire agli altri
critici, agli scrittori, che erano dei rottinculo. mi
rincuoravano.
ma erano i filosofi che soddisfacevano
quel bisogno
che si celava da qualche parte nella mia testa confusa: immergendomi
nei loro eccessi e nel loro
farraginoso vocabolario,
spesso mi
incantavano
saltavano fuori
con affermazioni azzardate infiammate che mi sembravano
verità assoluta o maledettamente vicine
alla verità assoluta,
e questo tipo di sicurezza era quello che cercavo per la vita
di ogni giorno, che assomigliava molto di più
a un pezzo di cartone.
quei tizi erano dei grandi, mi hanno fatto sopportare
giorni come rasoi e notti piene di ratti; mentre le donne
tiravano sul prezzo come banditrici venute dall'inferno.
i miei fratelli, i filosofi, loro mi parlavano come
nessun altro per strada o in giro aveva fatto mai; riempivano
un vuoto immenso.
che bravi ragazzi, oh, davvero dei bravi
ragazzi!
eh sì, le biblioteche sono state utili; ma nel mio altro tempio, nei
bar, era un'altra storia, più semplificata, le parole
e i comportamenti erano
diversi...
i giorni in biblioteca, le notti al bar.
le notti erano simili,
hai qualcuno seduto vicino, e magari non è
neanche un tipo cattivo, ma a me non ispira per niente,
c'è un'orribile aria di morte lì dentro - penso a mio padre,
ai miei professori, alle facce che stanno sulle monete e le banconote,
ai sogni popolati da assassini con occhi spenti; be',
in un modo o nell'altro io e questo tizio prendiamo a scambiarci delle occhiate,
una rabbia violenta inizia lentamente a montare: siamo nemici, cane e
gatto, prete e ateo, acqua e fuoco; la tensione cresce,
mattone su mattone, in attesa del crollo; le mani
giunte e poi sciolte, beviamo, adesso, finalmente abbiamo uno
scopo:
si gira verso di me:
"amico, c'è qualcosa che non va?"
"come no, sei tu".
"e ci vogliamo fare qualche cosa?"
"sicuro".
finiamo di bere, ci alziamo, e usciamo sul retro del
bar, fuori nel vicolo; ci giriamo
e siamo uno di fronte all'altro.
io gli dico: "tra noi due non c'è altro che questa distanza: a te
ti va di
eliminarla?"
lui mi si getta addosso e in qualche modo è soltanto una parte della parte della
parte.

H.C. Bukowski

sabato 7 aprile 2007

giovedì 5 aprile 2007

LIVE

Finalmente ci sono riuscito!!! Immagini in diretta dalla mia webcam 24 al giorno, 7 giorni su 7.

Nel Frattempo...

NUOVO LOOK. In più aggiunte la RADIO, i collegamenti ai video di ARCOIRIS WEB TV e la CHAT!!! e tra un po' anche le immagini direttamente dalla casa di Francesco ( Punessa ), meglio del GrandeFratello!!!!!!!

venerdì 30 marzo 2007

300


Titolo originale: 300
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Azione, Avventura
Durata: 116'
Regia: Zack Snyder
Sito ufficiale:
www.300themovie.warnerbros.com
Sito italiano:
wwws.warnerbros.it/300
Cast:
Gerard Butler, Vincent Regan, Lena Headey, David Wenham
Distribuzione:
Warner Bros.

Possono 300 uomini tener testa ad un enorme esercito formato da migliaia di soldati? Questo è quello che successe nel 480 a.C. quando re Leonida e 300 valorosi guerrieri spartani fermarono per 3 tre giorni l'invasione del re persiano Serse nella battaglia delle Termopili. Pochi contro molti. Frank Miller nella sua "graphic novel" non vuole raccontarci la storia ma cerca di disegnare il coraggio e la determinazione di pochi uomini liberi che si ribellarono alle regole e che con il loro sacrificio spinsero tutta la Grecia ad unirsi contro gli invasori.
Il film di Zack Snyder è un intreccio di generi. Dall'azione con battaglie ricche di sangue, decapitazioni e morte che si attaccano al fantasy stile Il Signore degli Anelli con elefanti e mostri esotici per giungere in fine all'epico clamore e hai colori sgargianti stile Il Gladiatore.
Di sicuro 116 minuti da vedere.

lunedì 5 marzo 2007

Sfogo di una pazzo in un vagabondo

Vecchie pagine scritte tempo fa... ritornano... più forti, più vive.


Tutto cominciò un pomeriggio d’inverno. Annoiato e distrutto dai troppi discorsi sulla vita e la morte che mi propinavo i miei tristi amici del bar, uscii ed arrivato in piazza partecipai, come assuefatto spettatore, allo sfogo di un pazzo in un vagabondo. Si un vagabondo che aveva come interlocutore un pazzo, un fantasma, che forse dimorava nelle sue fragili membra. Cominciò la sua arringa contro nessuno così:
Mi hanno detto molte cose. Mi hanno detto che tutti possiamo sbagliare. Che tutti siamo imperfetti, essere convinto e commettere sempre lo stesso crimine. Errare è umano, perseverare è diabolico, forse. Non ce la faccio più, confinato nel mio mondo immaginario, affronterò il freddo ed il caldo, fino all'ultimo secondo. Osserverò la gente passare. Seduto affianco alla fretta, di chi sa ridere e scherzare, di chi sa piangere e stare male”.
Fumava una sigaretta e passeggiava nervosamente avanti e dietro consumando le sue ossa e le sue già lacerate scarpe. Poi dopo un lungo tiro alla cicca ricominciò.
“Manderò giù boccone dopo boccone e con l'orgoglio mi laverò le mani, condannando non il figlio di un dio ma un uomo qualunque che potrei essere io. Innalzo calici vuoti dall'euforia mentre, il cavallo entra e crea scompiglio”.
Mi siedo. Sto muto.
Evangeliche soluzioni non riconosciute, allargano il più grande buco nero dell'universo la terra. Nessuno da importanza a ciò che dice, vagabondo pazzo in questo mondo di senza tempo. All’improvviso la sua voce fuoriuscì quasi frantumando i miei avidi timpani.
“Si! Parlo di quello che non si vede. Descrivo un frastuono che non avverto e mi accorgo di essere privo di razionale razionalità”.
Allora preso da quelle parole, guardandolo dritto negli occhi, gli dissi:
“Ma tu hai scrupoli da esaminare, verso coscienze pulite ai margini della legalità.”
“Stai attento” – mi sussurra stupefatto un passante – “è pazzo!”.
Il vagabondo rispose con gli occhi colmi di rabbia e sangue. La voce cominciava già ad affievolirsi.
“Brucia la buffoneria di chi crede che il mondo sia giusto. Uccelli seduti, volano gli uomini, perchè io cado?”
Prima domanda verso il regno di chi non ascolta e di chi sente solo ciò che vuole.
“Se stessi qui ad impazzire non continuerei a dire frasi apparentemente prive di senso... o forse si?”. “Perchè mi chiedi cose che non so? – gli dissi – “non ho creato io questo turbinio di domande.”
“Decine di parole. Non penso. Non credo. Sdraiato su un cuscino di lana scura partorisco nuovi caratteri ,diversi segni facili da interpretare... in malo modo, perchè chi dettò le leggi non è più qui benché come uomo, morì prima che dio nascesse”.
“Qual’è il tuo scopo? Cosa vuoi dimostrare?” chiesi.
“Un bel niente, ecco tutto! Però sono pazzo e ne potrei approfittare...? Giusto, mi devo sfogare. Ecco una fotografia : lui, il grande imprenditore. Computer, palestra, macchine sportive. Lei, frigida mignatta, annoiata e tremendamente puerile. Accoppiata perfetta, falsa come le parole di un prete, nata per uno squallido scambio di compromessi!”
Non capivo di chi stava parlando?
“Ti riferisci forse a me?”
Mi rispose:Di chi sto parlando? Ma del destino, ovviamente, e della sua fedele moglie, la sorte che troppe volte ha osato voltarmi le spalle. E tu destino senza cuore come puoi abbandonarmi proprio ora...? Ma ti prego fai pure, vinci e continua a voltarti tutte le volte che vuoi. Perchè vitale è per te la forza di chi riesce solo a dormire. Dieci scarpe strette per migliaia di elefantiche sagome annerite dal catrame”.
Sensazioni di ira stanca e spazientita. La mente non si ferma presagio di un capolinea non molto lontano. Nulla di più salutare ed oscuro della vita con un dubbio... e se il pazzo non fossi io? Impossibile! Pensai. Feci come per chiederlo ma quel mio strano interlocutore mi blocco proseguendo:

“Io maneggio santi e ladroni, accarezzo finte depravazioni, faccio resuscitare le più recondite perversioni mentali affinché dei tre sacchi sia io quello vuoto. Non mi è mai piaciuto pagare per avere! Si potrebbe barattare. Non capisco. Ho giocato, ho vinto, ho perso, ho fatto bene, ho fatto male”.
“Hai semplicemente azzerato il conteggio” dissi.
Ennesimo ritorno alla normalità, sono in grado di farlo.
“Ora salgo sull'astronave e ti saluto – disse - tu che non vedi ricorda, mai nessuno è stato in grado di vedere ciò che io ho imparato.”
Gettò lontano la sigaretta , abbottonò il suo cappotto usurato e andò via, verso il mare. Un folto numero di persone che si erano fermate in circolo attorno a noi, mi osservava. Sentivo quegli occhi puntati sul mio corpo. Mi hanno detto molte cose, ma del resto cosa sono, come sono, chi sono, non importa. Meglio una pazza reputazione che uno spettacolo di un burattino senza fili.

francesco

mercoledì 21 febbraio 2007

SOLO UNA FRASE

"Meu Deus perdoa porque eles não sabem que eles fazem"

"Dio mio perdona loro perchè non sanno quello che fanno".

Mai, come in questo momento frase più azzeccata.

A volte prendi una strada.
La vivi.
Intensamente.
Ne assapori ogni singolo centimetro. Mentre cammini, l'aria dolce ti avvolge leggera. Il respiro è sereno, il corpo riposato. Non ti preoccupi di quello che troverai anzi hai fretta di scoprire cosa ci sarà tra un metro, dopo quell'albero, vicino a quel lampione. Poi ad un tratto, senza un motivo, tutto comincia a pesare. Il corpo si stanca, la testa bolle e l'aria spezza la gola.
Tutto quello che riesci a fare è tornare indietro come sempre, come ora...

Dio mio perdona loro perchè non sanno quello che fanno.




giovedì 11 gennaio 2007

APOCALYPTO




Titolo originale:
Apocalypto
Nazione:
U.S.A.
Anno:
2006
Genere:
Azione, Avventura
Durata:
138'
Regia:
Mel Gibson
Sito ufficiale:
www.apocalypto.movies.com/
Sito italiano:
www.apocalypto.eaglepictures.com






Salerno, Mercoledì 10 Gennaio 2007 ore 00.30 circa.

All'uscita dal cinema le facce degli spettatori erano più o meno tutte uguali. Io provavo un lieve senso di disturbo allo stomaco e avevo in testa un iterrogativo inevaso... "e allora?"

Il film è in lingua originale con i sottotitoli ( che stress... Mel pagali due o tre doppiatori ).

In tutta onestà il film non mi è piaciuto e non voglio parlarne male ( mi annoio ).

Solo una cosa mi è rimasta molto impressa nella mente ( vi lascio immaginare ), l'incredibile somiglianza dell'attore protagonista ( il nome? ora volete troppo!!!) con un noto calciatore brasiliano: Ronaldinho.
Lo so come recensione fa schifo, ma ogni film ha la recensione che si merita!!!

Mediocre

SI FA PER DIRE

Si apre oggi una nuova rubrica del mio blog. Lo scopo è quello di recensire tutti i film che vedrò. ( Cinema, Dvd, Divx, Corti, Lunghi etc etc). Il perchè non lo so ma l'idea mi è venuta ieri sera all'uscita dal cinema Augusteo di Salerno dopo la visione ( per la modica cifra di 4 euro ) dell'ultimo film di Mel Gibson, Apocalypto. Comincerò dunque un ciclo spero lungo e simpatico di recensioni e critiche alla Punessa. Il giudizio verrà elaborato su una serie di fattori che no sto qui a spiegarvi. Chi avrà il maggior numero di bobbine d'oro?


A Voi i commenti....